IL CLIMA DEL 2030 IN UNA BOLLA

A INTERNET FESTIVAL LA BOLLA +2°C PER TESTARE L’EFFETTO SERRA

Milano, 24 settembre 2019 – In occasione di Internet Festival 2019 una enorme Bolla occuperà le centralissime Logge di Banchi di Pisa. Lunga 18 metri con un diametro di 4, la Bolla+2°C promossa da Legambiente Firenze, è stata ideata e realizzata dal Collettivo Pomaio in collaborazione con lo studio di arte e architettura Analogique con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema dei cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. La struttura è già stata utilizzata per due eventi pilota che si sono tenuti a Firenze.

La Bolla sarà attiva per tutta la durata di Internet Festival, dal 10 al 13 ottobre. In particolare, in alcune fasce orarie di giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 ottobre, l’accesso sarà consentito alle scuole che potranno partecipare a “Vallo a dire ai dinosauri” e “Mi manca l’aria”: due laboratori didattici e divulgativi pensati per  consapevolizzare gli studenti sulle problematiche legate al global warming. Dopo una fase iniziale di conoscenza della classe all’esterno della Bolla, i ragazzi verranno invitati al suo interno per provare la sensazione di vivere a +2°C, con un effetto serra incrementato. Al di fuori dalle visite scolastiche e per l’intera giornata di domenica 13 la Bolla sarà aperta a tutti i presenti.

La Bolla con la sua forma originale e impattante, vuole promuovere, dibattere e sviluppare idee e conoscenze riguardanti il cambiamento climatico e il riscaldamento globale utilizzando forme comunicative ludiche e stimolanti che possano avvicinare cittadini e studenti a temi spesso conosciuti in maniera parziale o erronea.

Con lo sfruttamento massiccio dei combustibili fossili abbiamo attinto a serbatoi di carbonio che avevano impiegato mediamente 200 milioni di anni per formarsi: nei 200 anni di Rivoluzione Industriale che abbiamo alle spalle abbiamo bruciato una parte consistente di quel carbonio, trasferendolo repentinamente in atmosfera. La velocità di questo trasferimento ha creato un’alterazione del clima che è particolarmente significativa per la rapidità con cui sta avvenendo. A fronte dei 32-33 miliardi di tonnellate di CO2 che continuiamo ad emettere annualmente, associate ai processi di produzione del cemento e a quelli di deforestazione che liberano altro carbonio, otteniamo come risultato un aumento di più di 2 ppm all’anno. Siamo i primi esemplari di Homo Sapiens a respirare con un valore di CO2 superiore alle 400 ppm. Sulla base delle attuali emissioni, ad oggi ci troviamo nella traiettoria dei 4,5-5°C di aumento per fine secolo, e le proiezioni indicano come molto probabile un aumento minimo di almeno 3°C. Il problema è che superando la soglia critica dei 2°C entrano in gioco dei meccanismi di rafforzamento (feedback, o anelli di reazione positivi) che finirebbero col portare il clima fuori controllo, rendendo vani i successivi interventi di contenimento delle emissioni.

Diffondere in maniera semplice e diretta alcune informazioni riguardanti il cambiamento climatico può avere sia finalità divulgative, sia finalità più propriamente orientate verso l’aumento della consapevolezza dei cittadini e la promozione di comportamenti virtuosi per ridurre l’impatto ambientale degli stili di vita. La Bolla permette di sviluppare una formula innovativa di comunicazione ambientale con un impiego di un’architettura pneumatica che rende possibile realizzare un’installazione fruibile, attraverso il suo forte impatto visivo e attraverso gli eventi che accoglie.