Se avete provato a piedi o in bicicletta a passare sul cavalcavia da Sant’Ermete a La Cella, sapete il rischio che avete corso. Su due strette corsie passano le auto e non c’è altro spazio: pedoni e bici non sono previsti.
È allora ben comprensibile la protesta dei residenti di Sant’Ermete che vivono in un quartiere tagliato fuori dal resto della città e che non possono percorrere quella strada in sicurezza. Il blocco di un’ora del cavalcavia per alcuni giorni è il risultato di una lunga, e sinora inutile, attesa della soluzione del problema.
Legambiente Pisa condivide la richiesta di interventi strutturali e risolutivi con la realizzazione di un vero percorso ciclopedonale protetto: un intero quartiere non può continuare a essere penalizzato. Le possibili soluzioni tecniche sono diverse, inoltre rispetterebbero le norme del Codice della Strada che impongono la realizzazione di piste ciclabili adiacenti alle strade esistenti in occasione delle opere di manutenzione straordinaria. L’intervento avrebbe un costo non trascurabile, ma molto inferiore ad altre opere previste in città nonché inutili per la mobilità cittadina.
Chiediamo all’Amministrazione Comunale di predisporre al più presto un progetto che consenta di partecipare ai bandi per l’accesso ai fondi regionali dedicati e di considerare quest’opera tra le priorità della nostra città, procedendo così verso una rapida soluzione.
Pisa 25.6.2015 Circolo Legambiente Pisa