Un nemico invisibile: l’aria inquinata
Fa molte vittime e dipende da noi
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’inquinamento da polveri sottili in Europa ruba in media un anno di vita a ciascun abitante. La stessa OMS parla di 90.000 morti premature ogni anno in Italia. Il “nemico” è noto ma non è affrontato adeguatamente, le soluzioni ci sono ma non sono applicate.
L’ultimo allarme è recente e non riguarda solo la Pianura Padana dove i monti circostanti ostacolano la circolazione dell’aria: anche a Pisa i segnali sono preoccupanti. La norma stabilisce in 50 microgrammi ogni metro cubo il limite della media giornaliera per le polveri sottili (PM10) e che questo limite non sia superato più di 35 volte in un anno. Ma dall’inizio dell’anno il limite è stato superato già ben otto volte in 10 giorni. Il dato è molto preoccupante, pur considerando la stagione sfavorevole con i riscaldamenti accesi.
La preoccupazione aumenta se si considera che le centraline di monitoraggio a Pisa sono collocate in zone non particolarmente trafficate (piazze Del Rosso e Nievo) e in spazi aperti che consentono una maggiore circolazione dell’aria.
E aumenta ancor più se consideriamo che l’OMS pone limiti giornalieri pari alla metà di quelli previsti dalle norme nazionali e che recenti studi suggeriscono di abbassare anche i limiti OMS, non essendo quelle proposte sufficienti a difendere la nostra salute.
La riduzione del danno passa dal contenimento delle fonti inquinanti: produzione industriale, ma in città riscaldamento e traffico veicolare. Le amministrazioni locali possono attivare misure utili, almeno su riscaldamento e traffico veicolare. Misure provvisorie di limitazionedei riscaldamenti a biomasse e della circolazione dei mezzi a motore privati possono avere qualche efficacia nell’immediato, ma bisogna pensare a misure stabili che spostino la mobilità dal mezzo privato alla mobilità pubblica e attiva (piedi e bici). Una simile politica, dove è stata attuata, ha portato non solo più salute, ma anche più socialità e qualità della vita. Chiediamo alla nostra amministrazione di avere l’intelligenza e il coraggio di attuarla.
Legambiente Pisa vuole portare un contributo alla conoscenza del problema “inquinamento atmosferico” e alla soluzione del problema organizzando a Pisa la campagna “Che aria tira?”. Primo appuntamento giovedì 25 gennaio alle ore 16 al Centro Polivalente di via San Zeno: si parlerà della qualità dell’aria in città e, soprattutto, si monteranno centraline di monitoraggio delle polveri sottili (PM10 e PM25) a basso costo che i cittadini potranno montare a casa loro, mettendo i risultati in rete a disposizione di tutti per un percorso di conoscenza e partecipazione. Tutti possono partecipare.