La Bolla+2°C di Legambiente dall’Internet Festival: cambiare subito, direzione futuro sostenibile
Dal 10 al 13 ottobre a Pisa si è svolto l’Internet Festival e nella città è atterrata la Bolla +2°C di Legambiente. Questo involucro in PVC riciclato, dalla forma stravagante e dal volume ingombrante, ha fatto tanto parlare non solo di sé, ma sopratutto della più grande emergenza globale che stiamo vivendo, quella climatica.
Attraverso laboratori per le scuole la mattina, altri il pomeriggio per la cittadinanza. La grande Bolla+2°C si è dimostrata un ambiente capace di dare spazio e voce agli interventi dei volontari e delle volontarie del Circolo pisano che hanno stimolato vivaci confronti e dibattiti sulla crisi climatica, toccando temi quanto mai attuali come: il consumo illimitato delle risorse in un mondo finito, l’insostenibilità dell’attuale sistema economico e dell’urgente e necessaria mitigazione delle emissioni che questo produce.
E’ importante parlare di cambiamenti climatici e parlarne a Pisa, città fruita da svariate tipologie di soggetti, che ospita molte strutture del sapere e della ricerca, vivace per la presenza di un ampio e variegato mondo associativo, ma allo stesso tempo una città dalle piccole dimensioni che non riesce ancora a uscire da una pianificazione generatrice di traffico automobilistico. Abbiamo solo pochi anni per cambiare direzione e incentivare la mobilità pedonale e ciclabile su brevi distanze, mentre per le connessioni di area vasta un adeguato servizio di trasporto pubblico. Una città che deve perciò affrontare la questione climatica e deve farlo anche con auto-critica.
Analizzando i lavori scientifici commissionati dal Comune sulla mobilità, sull’energia, sull’infrastruttura verde in città, cogliamo varie questioni tutte collegate e dirette verso un futuro cambio di rotta che deve contemplare il taglio alle emissioni climalteranti e misure di adattamento per la nostra città.
In questo stato di emergenza, ad esempio, non è più possibile parlare di grandi parcheggi, soprattutto a ridosso del centro storico, e grandi varianti che comporterebbero in città e nei quartieri periferici un aumento del traffico cittadino e del numero di auto private in città. Non è più possibile continuare a consumare suolo con nuove superfici impermeabilizzate in zone idrogeologicamente fragili.
Sarebbe opportuno riflettere sulla istituzione di un organo comunale in grado di coordinare la transizione ecologica di ogni assessorato.
E’ urgente mettere in condizione chi abita e frequenta la città di camminare con piacere intervenendo con progetti rivoluzionari nell’ambito del verde urbano, ad esempio creando corridoi verdi e qualificando le aree umide.
Il cambiamento può avvenire investendo in queste azioni fondamentali, mettendo così la cittadinanza nelle condizioni di cambiare.
La Bolla +2°C ci ha permesso di raggiungere moltissime persone che del cambiamento climatico avevano una idea ancora vaga e per questo ringraziamo la collaborazione fondamentale e motivata di tutto lo staff dell’Internet Festival. I cambiamenti climatici sono una realtà e insieme dovremo fare tutto il possibile per adattarci e limitare le nostre emissioni. La posta in gioco è troppo alta!