Il Consiglio Comunale ha adottto una variante urbanistica che sposta la costruzione di uno nuovo da Ospedaletto alla ristrutturazione dell’esistente. L’approvazione definitiva si potrà avere dopo l’esame degli uffici delle osservazioni presentate da singoli cittadini, associazioni e altri soggetti.
La variante prevede diversi interventi, soprattutto per reperire posti auto per spetttori locali e ospiti, previsti per un massimo di 16.500 (attuale capienza circa 10.000 spettatori)
La stessa variante elimina la precedente previsione di una moschea su un’area di proprietà della Comunità Islamica Pisana che l’avrebbe costruita a sue spese. Motivo addotto per questa modifica è la necessità di aumentare l’offerta di posti auto.
L’Amministrazione e il Consiglio Comunale ritengono che la variante non solo soddisfi le richieste di società sportiva e tifosi, ma anche sia occasione per una riqualificazione del quartiere di Porta a Lucca. Legambiente Pisa (e molti altri) ritiene che la variante porti a un peggioramento della qualità della vita del quartiere e dei suoi residenti. Molti rischi derivano dalla realizzazione di un centro commerciale (necessario per rendere economicamente sostenibile l’operazione) con una superficie paragonabile a uno dei grandi centri commerciali esistenti. Sarebbe questo un danno per il commercio di vicinato del quartiere e un grande attrattore di traffico in tutti i giorni dela settimana.
Inoltre il nuovo stadio potrà essere usato per concerti o eventi simili.
Legambiente Pisa:
– ha espresso le proprie preoccupazioni con un comunicato congiunto con FIAB e Città Ecologica, oltre un comunicato proprio (Stadio nuovo, vecchi problemi) copiato sotto
– con le stesse associazioni ha organizzato un incontro con i ci ttadini per
raccogliere i loro pareri e decidere cosa fare
– ha presentato una Osservazione unitaria associazioni ambientaliste
e altre osservazioni di Legambiente Pisa
Comunicato 18 novembre 2019
Stadio nuovo e problemi vecchi
Il Consiglio Comunale il 10 settembre 2019 ha adottato una variante al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico con la quale si abbandona l’ipotesi di costruire uno stadio nuovo a Ospedaletto, preferendo realizzarlo sul posto della vecchia Arena Garibaldi – Romeo Anconetani, costruita quando la città finiva poco fuori le mura. L’operazione, secondo l’Amministrazione Comunale sarebbe l’occasione per riqualificare il quartiere di Porta a Lucca.
Il risultato, se si attueranno le previsioni, sarà più traffico, meno verde, più confusione, meno spazi per i residenti. Il quartiere e la città staranno peggio.
La variante:
Prevedono 5160 mq per attività commerciali (2500 mq, come un nuovo supermercato), ristorazione e attività complementari. Tutti i giorni il flusso dei clienti e dei mezzi commerciali aumenterà costantemente il traffico, oltre a quello generato da eventi sportivi e altri eventi-spettacolo
Non dice come il quartiere accoglierà il prevedibile grande numero di tifosi che cercheranno di avvicinarsi il più possibile allo stadio con mezzo privato (potrebbe essere una ZTL temporanea in occasione degli eventi sportivi e non sportivi).
Prevede nuovi parcheggi a pagamento, anche riducendo il verde oggi presente. Sono inoltre previsti parcheggi più lontani imponendo l’uso di un gran numero di navette (pagate da chi?) per trasportare migliaia di tifosi locali e ospiti.
Prevede “opere di mitigazione” compensare il quartiere del maggior carico che deve sopportare. Ma non si dice quali, dove e quando: se non previste specificamente compresa la data di realizzazione rischiano di restare nel mondo delle buone intenzioni.
Non evidenzia il necessario adeguamento delle infrastrutture alla aumentato carico urbanistico.
L’operazione, dal punto di vista finanziario, è unica in Italia. La costruzione dello stadio con gli spazi commerciali è affidata a un soggetto privato, un fondo d’investimento immobiliare. Il Comune gli cederebbe il terreno con il vecchio stadio e resterebbe proprietario di quote di minoranza. Qualora il soggetto privato fallisse il Comune perderebbe tutto e la città rimarrebbe senza stadio
Chiediamo uno stadio che non punisca il quartiere, già sofferente.
Chiediamo un quartiere e una città più belli e vivibili.
LEGAMBIENTE PISA – legambiente@legambientepisa.it