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Sommario:

  1. Editoriale
  2. Di cosa parlano i media ?
  3. Intervista a Ermete Realacci
  4. Incontro con Giulietto Chiesa
  5. La campagna Mal’Aria 2002
  6. Energie alternative e risparmio energetico
  7. Campo di volontariato a Cuba
  8. Clima e povertà
  9. Gli OGM e il comune di Pisa
  10. La campagna “Banche armate”
  11. Il progetto Bicimobile
  12. L’albero Pazzo

Andrea Chimenti

Vai al sito di Andrea Chimenti
musicista e cantante aretino, nasce artisticamente negli anni Ottanta come vocalist di una delle più interessanti band della attivissima scena musicale fiorentina di quel periodo, i Moda. La scena rock di quegli anni (che allora andava sotto la denominazione di "new wave" o "post punk", in stretta correlazione con quanto accadeva musicalmente e non solo in altri paesi europei, soprattutto quelli del nord Europa) vedeva infatti Firenze tra le città italiane più fertili dal punto di vista creativo e non solo in campo musicale. Mentre sul palco del Tenax e di altri locali di tendenza affilavano il loro talento gruppi come i Litfiba, i Diaframma, i Neon, i Moda e molti altri ancora, l’ambiente artistico fiorentino sfornava talenti letterari (un nome su tutti, Giorgio Van Straten), pittori, fumettisti, stilisti, gruppi teatrali d’avanguardia, riviste in un curioso connubio fra romanticismo esistenziale, grande ricercatezza stilistica e radicalità lunguistica che in qualche modo ha caratterizzato l’atmosfera della Firenze creativa di quegli anni. Uscito dal rock degli anni ottanta Andrea Chimenti ha seguito un cammino che sempre più lo ha portato verso una ricerca musicale libera da ogni schema e slegata dalle tendenze, dove l’attenzione verso la musica convive con le parole cercando sempre la fusione tra questi due mondi. Numerosi sono i CD realizzati da Andrea e numerose le collaborazioni ( Mick Ronson, Piero Pelù, David Sylvian, Yo yo Mundi, Teresa De Sio, ecc.), fra cui quella cinematografica con Carlo Verdone per la colonna sonora del suo film, Sono pazzo di Iris Blond. Negli ultimi anni, oltre agli album di canzoni (l’ultimo è L’Albero Pazzo con la collaborazione di David Sylvian, da cui è tratto il testo che pubblichiamo), ha realizzato alcuni progetti dove si incontrano musica e letteratura ("Qohelet" con Fernando Maraghini e "Cantico dei Cantici" con Anita Laurenzi). Nel suo nuovo lavoro, uscito in questi giorni, "Il Porto Sepolto", la poesia di Giuseppe Ungaretti diventa canzone. Dieci tracce minimali e intense eseguite per piano, chitarra e trio d’archi dove la voce di Andrea canta parole di indubbia bellezza e dall’attualità ancora oggi disarmante.

L’albero pazzo

La processione inizia e tra la gente

spettri di secolare ignoranza

pensieri pericolosi

raccolti in arsenali

tra lamiere arrugginite

ricordi paurosi

e la processione è lenta

intrisa di pece nera

santificata profumata di fetido incenso

carne morta dalle mitrie pungenti

pronta a celare la bellezza

con neri paramenti

e stoffe porpora

dai ricchi finimenti

Che i bambini scendano dall’albero

e che lo sgombrino dai sogni lasciati tra i

rami!

Che i bambini scelgano creazioni più sicure

e di facile controllo

per amore del protocollo.

Che tutti siano concordi

che quest’albero è la rovina

di chi esige ordine e disciplina.

Fiamme alle torce

torce alle fiamme

legno alle lame

le lame al legno

poi lo sputo rende attrito alle mani si inasprisce

il sudore

sulle fronti animali

Che siano cento colpi e non più di cento

che la folla conti ad alta voce!

Che del legno se ne facciano croci

rigidi fiori, muri di cinta,

palizzate appuntite

casse armoniche per tamburi potenti

cosi che i nostri tenenti possano essere contenti

Che tutto questo sia per l ’alba finito

ed ognuno torni alla propria casa!

E tutti i bambini guardavano attenti

e tutti i bambini……

e tutti i bambini……

Andrea Chimenti

(dall’album “L’albero pazzo”, 1996)

Archivio (online o pdf):

  1. pdf L’Albero Pazzo 2
    Maggio 2002
  2. pdf L’Albero Pazzo 3 - 4
    Luglio 2002
  3. pdf L’Albero Pazzo 5
    Novembre 2002
  4. pdf L’Albero Pazzo 6
    Febbraio 2003
  5. pdf L’Albero Pazzo 7
    Aprile 2003
  6. pdf L’Albero Pazzo 8 - 9
    Luglio - Agosto 2003
  7. pdf L’Albero Pazzo 10 - 11
    Dicembre 2003
  8. pdf L’Albero Pazzo 12
    Settembre 2004