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Sommario:

  1. Editoriale
  2. Di cosa parlano i media ?
  3. Intervista a Ermete Realacci
  4. Incontro con Giulietto Chiesa
  5. La campagna Mal’Aria 2002
  6. Energie alternative e risparmio energetico
  7. Campo di volontariato a Cuba
  8. Clima e povertà
  9. Gli OGM e il comune di Pisa
  10. La campagna “Banche armate”
  11. Il progetto Bicimobile
  12. L’albero Pazzo

Campo Di Volontariato A Cuba

di

Marco Ricci

Quando si pensa ad una terra straniera, siamo subito portati dalla mente a tutti i luoghi comuni ed alle generalizzazioni che la caratterizzano e la contraddistinguono dalle altre; se poi la terra in questione si chiama Cuba, tutto è ancora più accentuato. Niente di più umano e, in fondo, niente di più bello che avere il sogno di un qualcosa di mitico, di utopico…

Però ciò che si perde, se la nostra conoscenza si ferma a questo livello, sono le particolarità sociali e culturali che caratterizzano la vita umana, e che sono caratterizzate da profonde differenze tanto in paesi diversi quanto all’interno di uno stesso paese.

A Cuba una di queste realtà è il parco di Rincon de Guanabo.

Guanabo è un paesino sul mare che fa parte del municipio di Habana del Este, municipio più orientale della provincia Ciudad de L’Habana, al cui limite (circa 20 Km dal centro de L’Habana), vi è una piccola insenatura, un angolo (in spagnolo rincon), chiamata appunto Rincon de Guanabo.

Grazie alle particolarità ambientali, come la laguna di mangrovie e la barriera corallina, e al pericolo che l’eccessiva pressione antropica la facesse scomparire, quest’area è diventata nel tempo un’area protetta. Gli ambientalisti del luogo però, non soddisfatti, hanno elaborato un progetto per la costituzione di un vero e proprio parco naturale, adibito all’educazione ed all’interpretazione ambientale.

La svolta per questo progetto è arrivata con l’inserimento all’interno di "Habana Ecopolis", un "progetto contenitore" elaborato da alcune associazioni di volontariato Italiane e Cubane. Questo gli ha permesso di avere più finanziamenti, più competenze, e più visibilità a livello istituzionale.

Tra la associazioni promotrici di Habana Ecopolis vi è appunto Legambiente.

Dopo aver contribuito a mandare avanti il progetto e a superare le problematiche iniziali, Legambiente ha deciso di organizzare presso Rincon de Guanabo (che è il progetto che più la coinvolge, essendo l’unico a carattere esplicitamente ambientale) un campo di volontariato, per portare volontari italiani a conoscere la realtà locale dando una mano alla realizzazione pratica del progetto.

Non senza qualche difficoltà l’idea è andata in porto, e, dal 8 al 23 gennaio 2002, si è svolto il primo campo di Legambiente (speriamo di una lunga serie) a Rincon de Guanabo.

L’accoglienza è stata calorosissima, tanto che in soli quindici giorni abbiamo potuto stringere un bellissimo rapporti con tutti i cubani che lavorano al progetto.

Le attività del campo si sono articolate su tre filoni principali: il lavoro manuale, la conoscenza del progetto Habana Ecopolis, e la visita a L’avana e a Cuba.

Per quanto riguarda il lavoro manuale (non ha mai superato le cinque ore giornaliere e con ritmi molto blandi), le attività consistevano nella pulizia della spiaggia dai rifiuti portati dall’uragano "Mitchell" quest’autunno; nella pulizia di piccoli edifici attualmente abbandonati, che serviranno come locali del futuro museo; e nella "apertura" del futuro sentiero di interpretazione ambientale.

Per evitare che noi volontari ci sentissimo "solo" manodopera (cosa in verità difficile dato il clima idilliaco e vacanziero instaurato al campo), sono stati organizzati numerosi momenti di conoscenza del progetto, sia del parco, sia degli altri progetti a L’Habana che stanno all’interno del progetto contenitore Habana Ecopolis: il museo di Guanabacoa, le nuove case a Corea, lo spazio giovanile nel "barrio" Colon, la casa per gli anziani a Marianao.

Infine le visite a L’Avana e dintorni, che fatte con gente del posto sono ovviamente molto più autentiche e danno l’opportunità di conoscere aneddoti e luoghi sconosciuti ai più. Momento "clou" è stata la gita a Playa Giron (Baia dei Porci), luogo storico per Cuba (abbiamo visitato il museo), e di grande interesse ambientale, data la prossimità alla costa della barriera corallina, in cui abbiamo fatto addirittura un’immersione.

Insomma un’esperienza del tutto positiva che probabilmente sarà ripetuta già quest’estate; chissà che non ci vedremo in quel di Cuba…

Archivio (online o pdf):

  1. pdf L’Albero Pazzo 2
    Maggio 2002
  2. pdf L’Albero Pazzo 3 - 4
    Luglio 2002
  3. pdf L’Albero Pazzo 5
    Novembre 2002
  4. pdf L’Albero Pazzo 6
    Febbraio 2003
  5. pdf L’Albero Pazzo 7
    Aprile 2003
  6. pdf L’Albero Pazzo 8 - 9
    Luglio - Agosto 2003
  7. pdf L’Albero Pazzo 10 - 11
    Dicembre 2003
  8. pdf L’Albero Pazzo 12
    Settembre 2004