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Sommario:

  1. Editoriale
  2. Il viatico
  3. Conflitti
  4. Bambini
  5. Stili di vita
  6. Cibi
  7. Terra, Acqua, energia
  8. Speciale Meeting di San Rossore sui cambiamenti climatici, luglio 2004
  9. Media
  10. Campagne e movimenti
  11. Diritti
  12. Culture
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Buono come il pane?

di

Aduc

Il 26 Maggio scorso, si è svolta in vari luoghi d'Italia la Festa del pane: un'occasione per fare il punto della situazione. Un tempo si diceva "buono come il pane", per indicare un alimento nutriente, profumato e gustoso. Oggi spesso i consumatori masticano qualcosa che assomiglia ad un prodotto gommoso e privo di sapore. C'è pane e pane, ovviamente, e questo dipende dalla qualità del prodotto base, cioè dalla farina, dall'acqua e dal lievito, nonchè dalla macinazione, lievitazione e cottura. Una farina con scarso glutine è di minore qualità, il lievito può essere chimico e può lasciare un sapore sgradevole al pane, l'acqua di pianura può contenere residui chimici che interferiscono con il gusto, il macinato dovrebbe essere lasciato maturare per un mese ma viene trattato con "maturanti" chimici che ne diminuiscono la qualità, la lievitazione forzata dà luogo a odori sgradevoli, una cattiva cottura dà un pane di color chiaro decisamente meno saporito di uno scuro. Insomma tutti questi elementi contribuiscono o meno alla qualità del nostro "pane quotidiano" (160 grammi a persona), che spesso si scontra con il mondo degli affari: 150 forni industriali e 27.965 forni artigianali producono ogni anno 3.200.000 tonnellate di pane, per un valore di 5.681 miliardi di euro, con 250mila addetti e 200mila occupati nell'indotto. Un bell'affare considerato che al contadino il grano viene pagato 0,15 euro (290 lire) al kg e il pane costa mediamente 3 euro (5.808 lire) al kg. Il consumatore dovrebbe indirizzare il mercato verso la produzione di un prodotto di qualità ma spesso la fretta, l'ignoranza e la scarsa informazione vincono. Insomma non basta più dire "pane cotto nel forno a legna" (già, quale legna?) ma sarebbe indispensabile fornire al consumatore le informazioni per scegliere. Per un Paese che mira alla valorizzazione dei prodotti tipici queste notizie dovrebbero essere del tutto normali. Purtroppo ancora non lo sono.

Archivio (online o pdf):

  1. pdf L’Albero Pazzo 2
    Maggio 2002
  2. pdf L’Albero Pazzo 3 - 4
    Luglio 2002
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    Novembre 2002
  4. pdf L’Albero Pazzo 6
    Febbraio 2003
  5. pdf L’Albero Pazzo 7
    Aprile 2003
  6. pdf L’Albero Pazzo 8 - 9
    Luglio - Agosto 2003
  7. pdf L’Albero Pazzo 10 - 11
    Dicembre 2003
  8. pdf L’Albero Pazzo 12
    Settembre 2004