Legambiente Pisa ha rinnovato la convenzione con la Regione Toscana cui spetta per legge il recupero della fauna selvatica in difficoltà.
In attesa di aggiornare prossimamente il sito rispetto alcuni aspetti normativi, scriviamo le informazioni essenziali.
Chi trovasse in provincia di Pisa un uccello (adulto) o un piccolo mammifero (riccio, pipistrello, ecc) può telefonare al numero 3331764631 in orario 9:00 -17:00 dal lunedì al venerdì, il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 16:00.
A cura di Legambiente Pisa saranno fornite le prime istruzioni, le indicazioni su dove poter consegnare gli animali, che saranno raccolti e riceveranno le prime cure. Successivamente saranno consegnati al CRUMA (centro di recupero della LIPU) sito a Livorno, dove veterinari specializzati provvederanno alle cure del caso e alla eventuale liberazione.
Nota sulla convenzione Regione Toscana – Legambiente Pisa
La fauna selvatica è “proprietà inalienabile dello Stato. Le Regioni legiferano su molti aspetti della gestione della fauna selvatica, come ad esempio la caccia o il “soccorso della fauna in difficoltà”.
La Regione Toscana adempio all’obbligo del soccorso tramite convenzioni con altri soggetti.
Per la provincia di Pisa la Regione Toscana ha stipulato una convenzione con Legambiente Pisa relativa a fauna omeoterma (a “sangue caldo”): uccelli e piccoli mammiferi (come, ad esempio, pipistrelli e ricci), con la esplicita esclusione degli ungulati (come, ad esempio, daini e cinghiali).
La delibera regionale 148 del 19 febbraio 2018 affida alle Amministrazioni Comunali la cura di pulcini e cuccioli: a queste avrebbero l’obbligo di rivolgersi i cittadini che trovassero pulcini o cuccioli di fauna selvatica. In attesa che i Comuni si attrezzino per questo compito, Legambiente Pisa provvede a recuperare anche questi animali, informando nel contempo gli uffici comunali del compito loro assegnato.
La convenzione prevede esplicitamente che la fauna soccorsa sia consegnata al CRUMA, centro di recupero della LIPU, unico centro attrezzato e con personale veterinario delle provincie di Massa, Lucca, Pisa e Livorno.
Nel periodo gennaio – aprile 2018, nel quale si è avuto un ritardo nella stipula della convenzione, i volontari di Legambiente Pisa e CRUMA hanno lavorato con risorse volontarie, umane ed economiche. Per il periodo maggio-dicembre 2018, la Regione Toscana riconosce a Legambiente Pisa un contributo di euro 12.682,90, che sarà versato in tre rate successive a rimborso delle spese sostenute.
La previsione di spesa è fatta in base all’esperienza degli anni passati: alcune spese sono stabili e certe, mentre altre sono variabili. La rendicontazione alla Regione Toscana prevede la presentazione dei documenti delle spese sostenute
A titolo indicativo riportiamo le spese previste.
Rimborso spese al CRUMA (Centro di recupero della LIPU) per ricovero animali feriti, cure mediche veterinarie, mantenimento animali ricoverati, liberazione quando po ssibile, eventuale smaltimento carcassa: euro 6000
Acquisto materiali per primo soccorso (alimentazione, prime cure, piccoli attrezzi, .. ): euro 500
Rimborso trasporto con auto propria al CRUMA presso Livorno (previsti 400 recuperi, 300 viaggi di almeno 42 km, rimborso 0,30 euro/Km pari circa al 75% di quanto previsto dalle tariffe ACI): 3780 euro
Contributo per collaborazione personale addetto a risposta a chiamate telefoniche da parte di cittadini (fasce orarie mattina e pomeriggio, tutti i giorni, previste oltre 1000 ore), collaborazione recupero animali, primo soccorso: euro 2000
Rimborso pese di segreteria (affitto e spese sede , contributo Servizio Civile): euro 700
Totale: 12.980
Qualora il rimborso non copra tutte le spese effettuate, verranno ridotti i rimborsi per le spese sostenute dai volontari.
I volontari dell’associazione, oltre a fornire il proprio tempo per il trasporto al centro di recupero, sostengono altre funzioni previste nella convenzione e sopra non indicate: comunicazione del servizio, redazione di schede individuali per ogni recupero con indicazioni relative a luogo di ritrovamento, specie ed esito dell’intervento, redazione di una relazione tecnica finale, gestione dei rapporti con gli Uffici Regionali.