Legambiente Pisa e tutte le associazioni ambientaliste del territorio seguono con attenzione le gestione e le attività del Parco Regionale con un contributo di critica costruttiva, collaborazione o vertenza secondo i casi.
Nella impossibilità di registrare tutti i numerosi e costanti interventi ricordiamo alcuni episodi

Dal 2001 al2004 ci siamo opposti all’ampliamento dell’ippodromo, concordemente al parere del Comitato Scientifico del Parco, ottenendo un sostanziale ridimensionamento del progetto inziale che prevedeva, tra altre cose, l’abbattimento di 700 pini.

Nel 2004 è stato organzizzato un convegno per difendere rilanciare il ruolo del Parco, le cui difficoltà sono state presentate  durante il meeting di San Rossore nel luglio dello stesso anno.

Negl anni successivi non sono mancati gli interventi con idee per il Parco, proponendo strategie per il Parco mirate al suo sviluppo.

Nell’autunno del2012 la Giunta Regionale ha presentato una proposta di legge per gestire la tenuta di San Rossore come un’ azienda agricola. Le assocazioni ambientaliste toscane hanno sostenuto invece che compito del parco è invece la conservazione della natura, mentre nella tenuta già sono presenti produzioni di qualità con valore economico. Le associazioni hanno chiesto ai cittadini di scirvere una , mentra altre le hanno scritte direttamente  (Legambiente e WWF Toscana,  Legambiente Toscana ). Alla risposta del presidente Rossi (Risposta di Rossi 22 nov 2012-1) sono state presentate delle controdeduzioni. La legge ha trovato l’opposizione anche della presidenza del Parco e degli Enti Locali ed è stata ritirata. Si può leggere un Dossier relativo alla vicenda.

Nell’agosto 2014 nella tenuta di San Rossore si sono radunati per alcuni giorni circa 32.000 scout AGESCI

L’evento, sostenuto dalle istituzioni locali e da “buona stampa”, ha trovato invece l’opposizione del mondo ambientalista. Legambiente nazionale si è espressa con un comunicato, così come hanno fatto Legambiente e WWF Pisa. Un comitato promosso da esperti e rappresentanti del mondo accademico ha prima proposto lo spostamento della manifestazione in altra zona del parco regionale, poi si è fermamente opposta, denunciando infine i danni ambientali prodotti.

Potete leggere anche:

– lo  Studio di Incidenza  della società NEMO

– il comunicato di Legambiente Pisa del

– il comunicato Legambiente Toscana, con dichiarazioni del presidente nazionale

– il comunicato del comitato (a firma, tra gli altri, di Faio Garbari, Alessandro Spinelli, Mauro Nozzolini), che propone lo spostamento a Coltano

– il comunicato congiunto Legambiente Pisa e WWF Pisa